La sezione Anpi di Vado Ligure sta lavorando alla realizzazione della “Casa della Memoria” dal 2015, per mantenere vivi gli ideali conquistati con la lotta di Liberazione.
Nel 2017 si sono avviati i lavori di ristrutturazione del locale concesso in uso a canone agevolato dal Comune di Vado ligure per la durata di anni 20, rinnovabile per uguale periodo.
In tutti questi anni, sino ad arrivare la data odierna, la Sezione ha potuto proseguire nella ristrutturazione della futura “Casa della Memoria” solo grazie al sostegno degli iscritti, di donazioni da privati e non, dai contributi di aziende operanti sul territorio Vadese, di Fondazioni ed Enti pubblici e in ultimo, ma non ultimo, il Comune di Vado Ligure.
A lavori terminati, si sta impegnando per catalogare i numerosi documenti in nostro possesso, e per decidere quale sarà l’allestimento migliore per uno spazio espositivo molto limitato.
La scelta dei documenti, dei video e delle foto da mettere a disposizione dei fruitori del Tavolo della Memoria è tuttora in corso, con il supporto di un comitato scientifico.
Il visitatore non si troverà certamente in un museo come ad esempio Gli Uffizi di Firenze, né per la qualità delle opere, né per i soffitti o i pavimenti.
In un locale semplice, con arredi, soffitti e pavimenti spartani, si ritroverà la testimonianza di tante donne e tanti uomini che han fatto “quello che doveva essere fatto perché era giusto così” (frase ricorrente tra tanti partigiani intervistati), per riconquistare democrazia e libertà. Questi sono stati i nostri partigiani e la nostra sezione vuole e deve riconoscere a tutte queste persone il grande valore di gesti che loro hanno reputato semplici e dovuti, anche con questa Casa della Memoria.
Entrando, il visitatore sarà accolto in una piccola reception per poi accedere al salone, dove e’ stato allestito il “Tavolo della Memoria”: sono state installati 4 proiettori, che riprodurranno su pannelli immagini o filmati relativi alla Lotta di Liberazione del comprensorio savonese. In seguito saranno installate vetrine per la raccolta di documenti e di oggetti significativi, relativi alla Resistenza.
Sempre in considerazione dello spazio limitato rispetto al materiale in possesso, saranno allestite mostre temporanee, per esporre a rotazione il rilevante e significativo materiale in nostro possesso, per renderlo fruibile ai visitatori. Nel centro del salone i posti a sedere saranno circa 60/70, per organizzare convegni, conferenze e laboratori didattici con comuni limitrofi, con gli istituti scolastici del nostro Comune e del comprensorio, per favorire e promuovere occasioni e spunti di riflessione e mantenere viva la memoria della Resistenza, che ha segnato il riscatto della democrazia, della giustizia e della nostra libertà individuale.